Lo studio Labbestia, con sede a Molfetta, cura il progetto grafico per l’evento Stanze Animate organizzato dal Cineclub Canudo nell’ambito della sedicesima edizione di Avvistamenti (non) è un Festival,realizzata con il sostegno dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, la collaborazione di Apulia Film Commission e il patrocinio del Comune di Bisceglie.
Segni, oggetti, fotogrammi di
Basmati(Audrey Coïaniz / Saul Saguatti)
Leonardo Carrano
Igor Imhoff
Virginia Mori
Donato Sansone
Virgilio Villoresi
a cura di Bruno Di Marino
Il Cineclub Canudo organizza la sedicesima edizione di Avvistamenti (non) è un Festival, diretta da Antonio Musci e Daniela Di Niso e realizzata con il sostegno dell’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, la collaborazione di Apulia Film Commission e il patrocinio del Comune di Bisceglie.
Mercoledì 4 luglio 2018 alle ore 20 si terrà l’inaugurazione della mostra collettiva Stanze animate: segni, oggetti, fotogrammi di Basmati, Leonardo Carrano, Igor Imhoff, Virginia Mori, Donato Sansone, Virgilio Villoresi, un progetto espositivo pensato per la XVI edizione di Avvistamenti e curato daBruno Di Marino.
L’animazione italiana d’autore e sperimentale ha da sempre espresso autori di grande originalità e rilievo, intenti a confrontarsi con le tecniche “non ortodosse” più diverse, dal disegno alla computer animation. Questa mostra, allestita nelle sale di Palazzo Tupputi, è una collettiva di sei autori, che hanno tutti debuttato sulla scena tra gli anni ’90 e i 2000; una mostra esemplificativa di un immaginario ricco e stratificato, diverso per stili, tecniche, poetiche.
I sei artisti esporranno disegni utilizzati per loro film animati (Sansone, Mori), dispositivi cinetici che si ricollegano alla stagione del pre-cinema (Villoresi), light box con strisce di pellicola rielaborate manualmente che hanno originato opere audiovisive (Carrano), una versione installativa doppio canale del film Halphabet (Basmati), stampe digitali di lavori in 3D, un’installazione e soprattutto una sorta di videomapping (una riproposizione del video monocanale Planets) che espande la mostra al di fuori delle stanze di Palazzo Tupputi, portando l’animazione nelle vetrine del centro storico (Igor Imhoff).
I quadri, i disegni, le stampe e gli oggetti sono messi a confronto con le immagini in movimento in modo da tracciare un percorso spazio-temporale e bi-tridimensionale, che introdurrà lo spettatore in un universo fantasmagorico, in cui il segno si intreccia con l’anima (nel senso di coscienza ma anche di animazione), l’analogico con il digitale, la stasi con il movimento.
Il titolo Stanze animate allude allo spazio espositivo che, grazie alle immagini e ai dispositivi in azione, acquistano un’inevitabile energia cinetica; ma la parola rimanda anche alla wunderkammer, ovvero alla camera delle meraviglie, alle gallerie di curiosità e alle collezioni di oggetti diffusesi tra il XVI e il XVIII secolo e che sono all’origine degli stessi spazi museali. Molti animatori, del resto, pensiamo a Villoresi, sono essi stessi collezionisti di oggetti e giocattoli cui infondono vita nei loro brevi film.
Il termine “camera” infine, nella nostra lingua non è solo sinonimo di stanza, ma anche di cinepresa, dispositivo che, nelle mani di questi artisti, diventa un’ulteriore “camera delle meraviglie”, in grado di affascinare e sollecitare lo stupore del pubblico di ogni età.
(Bruno Di Marino)
Inaugurazione: mercoledì 4 luglio 2018, ore 20
Mostra visitabile fino al 3 agosto 2018
dal lunedì al venerdì, ore 18 – 22 (ingresso libero)
Cliente: Avvistamenti (non) è un Festival, Bisceglie (BA)
Servizi: Graphic Design, Campagna di Comunicazione
Anno: 2018
Art Director & Graphic Design: Stefano Ciannamea & Serena Zanchi